Sicuramente avrete visto dei video in cui dei giocatori mettono in mostra un livello di abilità davvero fuori dal comune e si esibiscono in tiri assurdi. Simili capacità richiedono anni e anni di pratica e non sono certo alla portata di tutti. I due tipi di tiro che stiamo per esaminare sono caratterizzati proprio da un alto livello di spettacolarità e, al tempo stesso, da una difficoltà quasi proibitiva, almeno per i principianti. L’utilizzo di questi colpi non è molto comune, poiché si fa ricorso a essi solo in situazioni quasi disperate, ad esempio quando la vostra bilia si trova dietro a un ostacolo (sia esso il castello o il pallino) e non è proficuo ricorrere a un comune tiro indiretto o a uno degli effetti descritti in precedenza. Col massè e la parabola, inoltre, avrete la possibilità di colpire la bilia avversaria in modo diretto, senza usare le sponde. Vediamo di entrare nel merito della questione.
Il massè è un tiro difficile ma anche pericoloso. Tipico del gioco della carambola ma comunque impiegato anche nella Goriziana e nel Cinque Birilli, se eseguito correttamente permette di attribuire alla bilia battente una traiettoria curva. Per capirci meglio, ricorriamo a un esempio calcistico: immaginiamo di dover battere un calcio di punizione dovendo aggirare lateralmente la barriera. Dovremo necessariamente ricorrere a un tiro con un certo tipo di rotazione. Nel massè, proprio come nel calcio di punizione, abbiamo la necessità di aggirare un ostacolo. Per far ciò, ricorreremo a un gesto abbastanza inusuale che farà scorrere un brivido lungo la schiena del proprietario del tavolo: dovremo alzare la stecca inclinandola fino a formare un angolo compreso tra 45 e 88 gradi.
Capirete bene che se non si presta la dovuta attenzione nell’esecuzione del massè potremmo combinare un grosso guaio danneggiando il panno, soprattutto se carichiamo il tiro con troppa forza. Oltretutto, quando giochiamo non saremo certo dotati di goniometro, quindi sbagliare il tiro aprendo o chiudendo troppo l’angolo tra la stecca e il tavolo è sempre un’eventualità tutt’altro che remota.
Per il tiro a Parabola valgono alcune delle considerazioni appena effettuate a proposito del Massè, soprattutto perché la parabola può tranquillamente essere considerata un massè di livello più leggero. Anche in questo caso, infatti, l’intento del tiro consiste nell’aggirare un ostacolo sul tavolo, tuttavia il grado di inclinazione della stecca sarà più acuto e non dovrà superare i 45 gradi. Per questo motivo, possiamo considerare la parabola come un tiro meno rischioso e meno estremo, oltre che più semplice da eseguire. Ricordate che per effettuare il massè e la parabola si consiglia sempre di utilizzare molto gesso.