La Goriziana è una disciplina di biliardo all’italiana (cioè il biliardo con tavoli privi di buche che viene impiegato anche per il gioco della Carambola) per certi versi molto simile alla specialità del Cinque Birilli, tanto che il regolamento delle due discipline ha moltissimi punti in comune. La prima particolarità da sottolineare è rappresentata dal numero di birilli: in questo gioco, infatti, al centro del tavolo vengono posizionati nove birilli in una forma a croce. Il birillo posto al centro è in genere di colore rosso e vale trenta punti se abbattuto da solo e solo dieci se abbattuto insieme ad almeno uno degli altri birilli, otto in tutto e di colore bianco (o giallo, in alternativa). I birilli bianchi sono disposti su due file: quelli della fila interna valgono otto punti ciascuno, mentre quelli della fila esterna valgono due punti ciascuno.
La partita si disputa tra due squadre che possono essere formate ciascuna da un massimo di due giocatori (anche se per le partite a coppie ci sono alcune differenze regolamentari che valgono anche per l’Italiana a Cinque Birilli). L’obiettivo del gioco, naturalmente, consiste nel realizzare più punti dell’avversario raggiungendo per primi una quota prefissata che in genere viene posta a 300, 400 o anche 500 punti. Ovviamente, nelle partite tra amici nulla vieta di concordare un traguardo maggiore o minore. Nei tornei ufficiali, ogni match si disputa su più set (tre, cinque o anche sette, a seconda dei casi e della formula adottata).
Sul tavolo da gioco (che deve rispondere a precisi requisiti riguardanti le misure, l’altezza, l’illuminazione e le condizioni del panno) anche le bilie impiegate sono le stesse rispetto al gioco dei Cinque Birilli, ovvero tre: una bilia gialla, una bianca e una rossa con la funzione di pallino. Per realizzare dei punti, ciascun giocatore deve colpire con la propria bilia (definita in gergo bilia battente) quella dell’avversario facendo terminare quest’ultima sul castello (cioè l’insieme dei birilli). Nel caso in cui, invece, il giocatore colpisca uno o più birilli con la propria bilia, tutti i punti ottenuti nel tiro verranno assegnati all’avversario (in gergo si dice che il giocatore “paga” o “beve i punti” o, ancora, ma solo in alcune regioni, “si bagna”).
In aggiunta, il giocatore ottiene punti se colpisce il pallino con la propria biglia o con quella dell’avversario (ottenendo così sei punti in entrambe i casi) o facendo terminare il pallino stesso sui birilli. Affinché quest’azione sia valida, la bilia battente deve necessariamente colpire prima la bilia avversaria, altrimenti il giocatore commetterà un fallo. Non è quindi possibile colpire direttamente il pallino con la biglia battente.
I tiri indiretti (o di sponda)
La caratteristica più importante della Goriziana 9 Birilli è rappresentata dall’importanza rivestita dai cosiddetti tiri indiretti, ovvero quei tiri in cui la biglia battente colpisce una o più sponde prima di toccare la biglia avversaria. I punti ottenuti grazie a questi tiri, infatti, valgono doppio e possono quindi risultare decisivi per l’esito dei match. Ovviamente, questa può costituire la classica arma a doppio taglio, in quanto sbagliando un tiro indiretto è possibile regalare punti doppi all’avversario. Date le caratteristiche del gioco, con un castello più largo al centro del tavolo, nella goriziana è più facile trovare la cosiddetta copertura, quindi acquisire una grande abilità nei tiri indiretti è davvero fondamentale.
Naturalmente, man mano che gli avversari salgono di livello non è possibile fare molta strada se non si ha una completa padronanza del gioco e una certa bravura con una quantità di tiri molto ampia. Per questo motivo, allenarsi solo sul gioco di sponda potrebbe non essere una strategia efficace. Per il resto il regolamento della Goriziana è identico in tutto e per tutto a quello dell’Italiana 5 Birilli.
Alcune varianti
Della Goriziana Nove Birilli esistono anche alcune varianti, come ad esempio la 9 Birilli tutti doppi. Come lascia supporre il nome stesso, in questa versione di Goriziana tutti i punteggi vengono raddoppiati. Pertanto, i birilli della fila esterna valgono quattro punti, quelli della fila interna sedici e quello centrale venti o sessanta a seconda che venga colpito insieme ai birilli bianchi o da solo. Lo stesso vale per il pallino, che assegna dodici punti, e per i casi in cui il giocatore commette fallo non colpendo la palla o colpendo il pallino prima della bilia avversaria: in questi casi si applica una penalità di quattro punti. In caso di falli, invece di assegnare punti all’avversario, nelle partite non ufficiali è diffusa anche la prassi di sottrarre i punti al giocatore autore del fallo stesso.
Tra gli appassionati, infine, è nota anche la specialità denominata Filotto, una disciplina non riconosciuta ufficialmente dal regolamento federale e che quindi è relegata esclusivamente all’ambito amatoriale. Il regolamento è quasi interamente uguale alla Goriziana con birilli tutti doppi, fatta eccezione per il punteggio attribuito al birillo centrale (80 punti se abbattuto da solo). Inoltre, se il giocatore mette a segno il cosiddetto Filotto, ovvero abbatte solo i cinque birilli centrali, riceverà anche in questo caso 80 punti.