Mentre una bilia colpita senza effetto non cambierà il senso della sua rotazione (avrà quindi sempre un angolo di uscita uguale a quello d’entrata, salvo imperfezioni della sponda o del panno), una bilia colpita con effetto a sinistra (o a destra) appena toccherà la sponda devierà la propria direzione a sinistra (o a destra), ma ovviamente l’ampiezza della deviazione dipenderà sia dalla quantità d’effetto impressa (quindi, da quanto a destra o a sinistra avremo colpito la bilia) sia dall’angolo d’impatto con la sponda. La regola generale per i tiri con rotazione sull’asse verticale, quindi, è che, dopo aver colpito la sponda, la deviazione nella traiettoria si verificherà sempre nella stessa direzione del lato in cui è stato impartito l’effetto.
L’effetto, in buona sostanza, modifica l’angolo di uscita della bilia dopo che questa colpisce la sponda. In gergo, si dice che l’effetto è a stringere quando l’angolo di uscita si riduce e ad allargare quando l’angolo si amplia. Il massimo risultato in termini di allargamento o restringimento della traiettoria si verifica quando l’angolo d’entrata è pari a 90°, mentre con angoli più stretti avremo una deviazione di minore entità.
Un altro aspetto fondamentale è rappresentato dalla velocità impressa alla bilia durante l’esecuzione del tiro. Una bilia colpita troppo forte riceverà un effetto minore e sarà minore anche la variazione nella sua traiettoria. Il miglior risultato, pertanto, lo si ottiene imprimendo una velocità moderata alla battente: ovviamente, la velocità e gli angoli perfetti non esistono, deve essere il giocatore a capire sempre quale sia la soluzione migliore in base al tiro che desidera effettuare, andando così a parametrare anche la velocità. Per questo motivo, ribadiamo l’importanza dell’esercizio per apprendere una buona tecnica di esecuzione dei tiri e di calibrazione dell’effetto.
La situazione è differente quando la battente colpisce la bilia avversaria. Infatti, in questo caso il risultato dell’impatto è opposto rispetto a quando la bilia batte prima sulla sponda, perché la bilia avversaria assume una rotazione contraria rispetto a quella della battente: pertanto, quando vogliamo imprimere un effetto a destra alla bilia avversaria, dovremo colpire la battente con effetto a sinistra, e viceversa.
In pratica, non appena battente e avversaria si toccano, le due bilie finiscono per scambiarsi l’effetto, anche se, tuttavia, la rotazione impressa dalla battente, per una questione di dispersione dell’energia cinetica, sarà comunque di lieve entità, quindi tenetene conto quando effettuerete il tiro.